Il campanile Livia è una delle guglie più famose e scenografiche del Corno Piccolo. Molto noto agli alpinisti locali. Si staglia tra le alte creste che costituiscono le Fiamme di Pietra. Ma cosa si cela dietro quel nome? Perché una montagna ha il nome di donna? Per trovare una risposta bisogna andare indietro nel tempo fino al 1943. In quell’anno la grande Storia del mondo passò proprio per il Gran Sasso, infatti lì fu tenuto in arresto e poi liberato dai tedeschi il cavaliere Benito Mussolini. Lì però passarono anche le storie dei due protagonisti del libro, Livia Garbrecht e Omero Ciai. Due giovani pieni di vigore civile e passione per la montagna che si trovarono travolti dal ruggito della guerra. Livia e Omero legarono in modo definitivo le loro vite al Gran Sasso e Omero anche alla lotta di liberazione. Le loro storie rivivono in queste pagine.
STORIA DI LIVIA – la ragazze che diede il nome alla montagna
Il campanile Livia è una delle guglie più famose e scenografiche del Corno Piccolo. Si staglia tra le alte creste che costituiscono le Fiamme di Pietra. Ma cosa si cela dietro quel nome? Perché una montagna ha il nome di donna?
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